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Rassegna Stramba: la Gelmini

Il 15 Settembre, la Ministra Gelmini dichiarava, in merito alla protesta dei maestri con il lutto al braccio: "La scuola non può essere luogo di battaglie politiche"

Lo stesso giorno l’assessore alla scuola del comune di Roma, Laura Marsilio: "Sono dei dipendenti pubblici e in quanto tale sanzionabili.
Usare le istituzioni per fare propaganda politica
è un messaggio inopportuno da mandare ai ragazzi"

Ancora il 2 Ottobre, la Ministra: "Ci sono due Italie: quella che lavora, progetta e vuole
essere pagata
meglio.
Poi ci sono piccole frange che preferiscono protestare e
mantenere lo status quo: lasciamoli stare"

Oggi 18 Ottobre la Ministra Gelmini dichiara: "La sinistra crea allarmismo inutile. Le proteste in università e nei licei?Incomprensibili, visto che la riforma tocca pochissimo le scuole medie e università" (a caso: Il Messaggero)

Ma come Ministra?!Non è contenta?Fino a pochi giorni fa erano solo "piccole frange che preferiscono protestare e mantenere lo status quo"(cit.), oggi sono centinaia di migliaia di persone, e pensi!Non solo i maestri delle elementari che Lei ha tanto colpito (anche se per il loro stesso bene, si capisce!Per tutti i meastri sono unici, vero!?), ma anche lavoratori e lavoratrici, studenti grandi, medi e piccoli, famiglie di genitori, nonni e parenti (ah, la fa-minghia!). E che strano: questo gruppo di frangettari che preferiscono protestare è unito, e si sta allargando: com’è che pure gli studenti che non c’entrano proptestano occupando di tutto e di più?!Non le è mai venuto in mente che è perchè ogni riforma che riguarda il futuro, riguarda tutti, ma in particolare quelli che al futuro guardano con maggiore aspettativa, cioè proprio i più giovani!

E questo sta solo a dimostrare che altro che corporazioni e frage di gruppettari: la sua riforma sta facendo incazzare ben altra gente!Altro che sinistra!

MARCO MAROZZI
ROMA
VOLANTINI di Rifondazione
comunista finiscono subito
per terra.
Nessun oltraggio. Non considerati.
«Che c`entrano
partiti che non ci sono
più?»
fa una ragazza dai capelli
rossi.

[cut…]
Il Pd i fischi se li prende appena viene
nominato,
dal rettore Luigi
Frati.
Fischio preventivo, si
rafforza quando si cita
la parlamentare
che
«ha proposto la mutua
degli animali».
«Difendo i cani.

«Ma anche noi» ghigna un giovane.

Spettacolo!

Ma dio Po!

Posted in Cazzate, Deliri, Riflessioni Personali, Sociologia, Tempi Moderni.


redcat upgrade 1.0 – new look

Bene, bene, bene.

Nottata passata a calibrare template, limare margini, tentare di dare finalmente uno sfondo al blog…e alla fine farlo da me!

Con questa prima versione lancio ufficialmente la campagna "Get out from Buggy Template!".

Un giorno non lontano sarò onorato di pubblicare un .css completamente riscritto (attendo di capire le differenze tra l’xhtml Strict 1.0 e il Transitional con cui mi ero fin’ora cimentato), dei template nuovi (necessario: c’è del casino incredibile là dentro!) e tutto ciò che può venirne di buono.

Per ora metto a disposizione il semplicissimo ma stilosissimo sfondo red-buggy che potete ammirare su questo blog.

Ah!Già: background: url(imgs/red-line.png).

Buonanotte

p .s.: tutto questo è dedicato ai miei fans: minimal e damizar 😛

Posted in NoBlog.


Omocidio razzista a Milano

da: repubblica.it

Il ragazzo, 19 anni, di nazionalità italiana si trovava con due amici
Colpito alla testa dai due che urlavano epiteti razzisti, è morto qualche ora dopo in ospedale

Milano, giovane di colore ucciso a sprangate
fermati i due aggressori: padre e figlio

Il dolore dei parenti e degli amici: "Una morte assurda"
La condanna di Fassino: "Un gesto di razzismo, ecco dove porta l’odio"

MILANO – Ucciso a sprangate. forse solo per una scatola di
biscotti. Sono stati fermati dalla polizia i due uomini, padre e
figlio, proprietari del bar dove è avvenuta la tragedia che ha portato
alla morte di un giovane italiano, Abdul William Guibre, 19 anni,
originario del Burkina Faso e residente a Cernusco sul Naviglio,
aggredito stamani con una spranga in via Zuretti, a Milano perché
accusato di aver rubato dei dolci.

L’aggressione, accompagnata da insulti razzisti, è avvenuta questa
mattina verso le 6 mentre Abdul si trovava con due amici. Il giovane è
stato subito ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli dove è morto
qualche ora dopo. Nel pomeriggio i due, padre e figlio, sono stati
individuati e fermati con l’accusa di omicidio volontario.

Gli aggrediti sono riusciti ad annotare parte della targa del furgone
che ha portato al fermo di Fausto Cristofoli, 51 anni, nato a Legnano e
residente a Milano, e del figlio Daniele, 31 anni, nato a Milano. Il
51enne sarebbe il titolare del bar Shining di via Zuretti. Nel bar,
secondo le prime ricostruzioni, i tre giovani sarebbero entrati mentre
il locale stava chiudendo, rubando dei dolci e poi fuggendo. Padre e
figlio, quindi, li avrebbero inseguiti con il furgone bar parcheggiato
fuori dal locale. Quindi gli insulti sul colore della pelle e le
sprangate durante lite che ne è seguita.

Secondo la ricostruzione degli agenti, Abdul era con altri due amici di
colore, John K., 21enne del Ruanda con permesso di soggiorno scaduto, e
Samir R., 19 anni di Reggio Calabria, dopo aver trascorso la notte in
un locale in corso Lodi. A bordo dei mezzi pubblici erano arrivati in
via Zuretti, vicino alla Stazione Centrale, con l’intenzione di andare
al centro sociale Leoncavallo. Dopo la sosta in un bar i tre sono stati
raggiunti dal furgone da cui sono scesi due uomini che li hanno
accusati di avere rubato dei biscotti.


Padre e figlio, convinti che i tre avessero rubato anche dei soldi,
sono passati alle vie di fatto e hanno cominciato a minacciare i
giovani con una sbarra di ferro lanciando epiteti tra cui "Ladri",
"Sporchi negri vi ammazziamo" e "Negri di merda"
. Ad avere la peggio è
stato Abdul che è stato colpito ripetutamente alla testa e lasciato a
terra agonizzante. Le indagini sono ancora in corso per chiarire
l’accaduto confrontando le testimonianze di vittime e indagati.

Parenti, amici e conoscenti di "Abba", così era soprannominato Abdul,
si sono ritrovati all’esterno dell’ospedale. "La morte di Abba è
assurda" ha detto sconvolto lo zio Zacaria. "Abba era un ragazzo sempre
gentile – ha detto in lacrime il suo amico Francesco -, un ragazzo
vero, generoso, pronto sempre ad aiutare le persone che lo
circondavano. Eravamo molto amici e una cosa del genere mi fa temere
per la mia incolumità. Milano è una città violenta".

Un altro amico di Abdul, Prince, era con lui stanotte in un noto locale
in zona Porta Romana. "Ci siamo lasciati alle 4.30, lui era diretto al
Leoncavallo per continuare la serata. Non ci credo ancora – ha detto
Prince – sono andato a dormire tranquillo e mi sono risvegliato con un
caro amico morto. E’ incredibile che Abba sia morto per un episodio
così spregevole di razzismo. Lui ha sempre odiato ogni tipo di
discriminazione ed evitava sempre discussioni con persone che definiva
incivili". Abdul guadagnava qualche soldo compiendo qua e là lavoretti
saltuari. Era un ragazzo curioso e apprezzato dalle persone adulte per
la sua maturità.

Unanime la condanna del mondo politico e degli amministratori locali.
"Non ci sono parole che possano esprimere l’indignazione e la rabbia
per il feroce assassinio. E ogni coscienza civile deve ribellarsi a
questo mostruoso episodio di razzismo" è il commento di Piero Fassino. Il leader del Pd Walter Veltroni ha parlato di una "tragedia insopportabile" in un "clima di odio da sconfiggere". Sdegno e condanna anche da parte del sindaco Letizia Moratti:
"Milano condanna fermamente questi episodi di intolleranza e razzismo".
"La natura e i contorni dell’episodio sono estremamente preoccupanti e
richiamano alla mente fatti di grave intolleranza" ha detto Marco Minniti, ministro dell’Interno nel governo ombra del Pd. Per il vicesindaco di Milano e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, si tratta di un "episodio barbaro e sconcertante". Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc, parla di "un inaccettabile e intollerabile atto di razzismo".

(14 settembre 2008)


Altri link:

 

Associazione Aut-Aut 

 

Corriere.it 

Il giornale che vive coi paraocchi sostiene la versione della Polizia: "Ma quale razzismo, una rissa per futili motivi (il ragazzo della Burkina-Faso, con passaporto italiano, sarebbe stato accusato dai suoi aggressori di aver rubato dei dolci dal bar dei due) degenerata e conclusasi tragicamente".

 

Posted in Tempi Moderni.

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My Debian Bookmark

Lo so, ci sono i servizi di social bookmarking, ma due buone ragioni mi portano alla seguente lista:

  1. link.autistici.org oggi sembra non funzi
  2. nel caso, non si sa mai, ce li ho pure qui (i server di noblogs e di link.autistici.org sono diversi)
  3. il social bookmarking un po’ mi spaventa: non come idea in se che è anche una figata, ma sono stato una volta su link.autistici.org (e 3!) e mi stavo perdendo!

Quindi eccovi un po’ di link che altrimenti non mi ricordo più di usarli e rischio di perderli (lo faccio per me, non per voi!).

 

  1. Iniziamo dal vecchio e famoso kmuto.jp: un sito dove trovare i Device Driver da attivare nel Kernel basato sull’output di lspci -n (leggete le note, prima di lamentarvi!)
  2. Ricompilare il kernel: Pollycoke e la Debian-Way
  3. Due guide sul boot (avvio) da chiavetta USB: la Guida Suprema di Debian.org e la Guida di tal Michele Menciassi – installare una Debian (etch 4.0) con USB + Rete

    Voi direte: che te ne fai di installare Debian da USB?Non c’hai un fottutissimo lettore CD?Ebbene…

    …NO!Siccome c’ho (e uso correntemente) un Panasonic ToughBook CF-72 con schermo da 13” (mika kazzi!8-) con lettore CD estraibile…non si mai che mi scordo il lettore a casa oppure che lascio montato il lettore DVD (si c’è anche quello!Alla faccia dei moderni Acer Double-Cock Ti-Monto-Anche-A-Pecorina!).

    Inoltre, restando in tema Acer, possiedo anche un TravelMate 340T (e anche qui), con lettore CD e floppy esterno collegabile tramite porta seriale (un pezzo d’antiquario!) e non ci penso proprio a lasciarlo marcire!

    Piccola divagazione (che era già iniziata, se non lo avevate capito):voi tutti direte: "Ecco!Un’altro smanettone tekno-dipendente che la sera si addormenta pensando ad una funzione che descriva la parabola ottimale di una pecorella che salta uno steccato regolamentare di 1.25 m!Che palle!"

    E invece no!Smanettoni ci sarete voi (speriamo!qualcuno lo deve pur fare, no?!).

    Il mio ragionamento è semplice: a che cosa lo usi il computer?Personalmente per l’80% per navigare, leggere la posta e ascoltare musica, cose per cui anche il vetustissimo Acer TM 340 va più che bene; il restante 20% per attività un po’ più impegnative dal punto di vista del processore e soprattutto della Ram.

    Quindi mi sembra ovvio che la mia è una scelta economica.

    In quel 20%, si: c’è una piccola parte di soddisfazione nel far fare ad un pezzo di ferraglia (ma anche i vostri MacBook sono dei pezzi di ferraglia, se non di plasticume!) tante belle cosette come anche solo lavorare di grafica.

    E avrete capito anche che lo sforzo di *far andare la ferraglia* è parte integrante del divertimento!Ecco spiegata anche la guida per ricompilare il kernel (ce ne ho altre, non vi credete che basti PollyCoke!)

    Chiusa parentesi.

  4. Proseguiamo con Linux-Laptop: Trova il tuo Linux-Laptop!(molto utile per chi ha macchine "anziane")
  5. Guida al Ripristino di Grub dopo aver installato Windows in dual-boot.
  6. E ultimo: Breve Guida ai volumi NTFS su KDE (con volumi s’intende partizioni, hard disk et similia formattati in NTFS, il file system di Winzzoz). Io uso GNOME e per esso basta installare il pacchetto debian ntfs-3g e fa tutto lui (tra l’alto l’help (-h) è di immediata comprensione, cosa strana su debian). Però KDE è stato il mio primo amore quindi chi sa…domani è un altro giorno!

Bella! con questa ho iniziato a mettere al sicuro i miei bookmark, ma…non sono mica finiti!!!

Qualcosa da dire?? 8-p 

Posted in Debian.


Consiglio per gli acquisti

Consiglio per gli acquisti: non usate Buggy come template!!!!

E’ una MERDA!!!!

 

tanto valeva che iniziassi a scriverlo da capo…era la volta buona…

Dio Maiale! 

 

Posted in NoBlog.


La giustizia a crediti (come a scuola)

Si, c’ho riflettuto un po’…

Ora si può iniziare a dare una mano al disordine!


Stasera stavo guardando Colorado Cafè invece di studiare e Giovanni Cacioppo mi ha illuminato: la Riforma della Giustizia a crediti come a scuola!

<<…Per esempio io quando sono andato alla visita di leva e c’erano gli Zio Tom dell’Arma dei Carabinieri che mi hanno chiesto: "Ma siccome devi dare allo Stato un anno della tua vita, hai mai pensato di farlo da Carabiniere?"

"A parte – gli ho risposto io – che se c’è la libertà di scelta uno dovrebbe poter scegliere se farlo farlo da una parte o dall’altra, ma io preferirei farmi un anno dentro (ar gabbio, ndr)."

"Poi quando esco lo Stato mi fa una ricevuta che, se nella vita dovesse andà male, lo posso riutilizzare in futuro!"

"Cioè, mi faccio un anno, poi, sai mai come va: un furto, un favoreggiamento, un falso in bilancio, una manifestazione non autorizzata (ce lo metto io!) et voilà: c’ho il credito!"

Ma la parte migliore arriva adesso:

"E poi, tipo che a volte si sente che uno s’è fatto magari 30 anni di galera, che ne so per omicidio e poi dopo 30 anni esce fuori un testimone e si scopre che era innocente: lo Stato dovrebbe risarcirlo!Ma vai te a risarcire 30 anni…cioè uno è entrato nel 1978 ed esce nel oggi, nel 2008…come fai a risarcire 30 anni?"

"La proposta, dico io, è semplice: non voglio il risarcimento; Stato: tienitelo il tuo risarcimento!Ci fai le strade, ospedali, etc…Però facciamo che m’avanza un omicidio…"

"Che io un paio di idee ce l’ho di come usarlo!Poi la chiamo io la Polizia: ecco sta qua il morto, l’ho ucciso io: c’ho il certificato, stiamo pari!"

Anch’io un paio di idee ce le avrei, ma soprattutt, Adriano, ascoltami bene: se sei innocente come hai sempre detto, non fare il bischero quando esci!

Posted in Deliri.


In principio fu il Chaos…

Avete presente i "pensieri a fior di pelle"?Quei lampi di raziocinio che a volte, improvvisamente, ti attraversano la mente, cristallizzandosi o meno in immagini?

Beh, questo blog è stato nello stesso tempo il parto di un pensiero fugace: esprimere/collezionare/condividere i miei lampi, trovare il modo di unire le mie visioni tra loro, con altre visioni, me stesso con altri visionari; e insieme la necessità personale di fare tutto ciò.

Apro questa finestra su me stesso prima di tutto per guardarci io dentro: tracciare (lasciare traccia) fluidamente un identità, la mia, con l'istnto giocoso di deturnarla, di non farle assumere mai una forma precisa, coerente, compatta.Insomma, rimanere liquido quando il mondo tende a farci evaporare (sarà l'effetto serra?). Per continuare a fluire.

Niente di speciale. Yet Another Blog.

Chao 

Posted in Deliri.