Skip to content


Esistere civilmente (sempre Sayad)

Esistere civilmente

 

[continua da qui]

Cosa vuol dire "esistere civilmente"?

E’ il diritto ad avere dei diritti, cioè ad essere soggetti del diritto, allo stesso titolo dei "nazionali", e non solamente un oggetto del diritto.

E’ il diritto di appartenere ad un corpo politico, di avevi il proprio posto, è il diritto di dare senso e ragione al proprio agire, alle proprie parole, in breve, alla propria esistenza; il diritto adavere una storia, un passato e un avvenire; il diritto di appropriarsi della possibilità di gestire il proprio presente e il proprio futuro. Questo inizia dalla determinazione di inscrivere il proprio avvenire, e anche il proprio passato, laddove si gioca all’istante e immediatamente il presente:tutti questi giovani, non sono forse "figli di immigrati" , di conseguenza, non hanno forse il loro passato e anche quello dei loro genitori, nell’immigrazione?

Una determinazione alquanto coraggiosa quando si conosce bene lo sradicamento ch’essa suppone, quando si sa tutto ciò contro il quale si è dovuto lottare per acquisirla prima ancora di riuscire ad imporla. Bisogna, allora, permettere una buona dose di rinunce per evitare che essa prenda il significato d’apostasia, di rinnegazione, di tradimento, e che essa trascini a delle conseguenze disastrose e pericolosamente disgreganti per la famiglia, all’interno della comunità dei pari della stessa età, della stessa condizione e stesso itinerario, e, più generalmente, all’interno di tutta la comunità di immigrati della stessa origine parentale, regionale e anche nazionale.

I giovani danno dimostrazioni eclatanti di questa determinazione.

Essi portano così anche la prova della loro maturità politica, del loro senso civico, tutte qualità che la definizione stretta dell’immigrazione impedisce loro di avere, ma che essi hanno, sicuramente, ad un grado molto più elevato di coloro i quali ne fanno loro divieto. [paragrafo successivo]

 

 


 

 

Abdelmalek SAYAD, L’immigration, ou, les paradoxes de l’altérité. Tome 2. Les enfants illégitimes, Raisons d’agir Eds., Paris, 2006.

Posted in In Progress, Politica, Sayad - Tomo 2, Sociologia, Tempi Moderni, TeoriAE, Trans-linguismi.