Questo articolo di Valerio Evangelisti su CarmillaOnLine mi ha fatto morire dal ridere:
[…]Ferrero annuì. «Ottima proposta. Portatemi qua Negri. O magari Casarini.»
Ferrando assunse un’espressione desolata. «Fucilati tutti e due. Pochi minuti fa.»
«Ma perché?»
«Il Comitato di Salute Pubblica li ha definiti deviazionisti. Sostenevano l’assimilazione degli ex ceti medi al proletariato.»
Senza dare nell’occhio, Sergio Bologna infilò la porta.[…]
I "ruoli" della "pièce" sono distribuiti con un ironia che già da sé "vale il prezzo dell’abbonamento internet" – sicuramente Evangelisti ha letto Spriano.
Ma ve lo immaginate Ferrero nella parte di Lenin?E la coppia Diliberto-Rizzo, nei panni di Stalin-Bucharin?
Il raccontino si chiude poi con un "lieto fine" davvero inatteso in mezzo a tutto questo "realismo" che ci circonda…
…ma non voglio bruciarvi il finale, quindi…
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