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Il Dito e la Luna: ovvero cosa è successo in piazza a Milano

Lettera di una testimone al comizio di B.

Testimonianza da Milano: le violenze di neofascisti, sostenitori di
Berlusconi e polizia contro chi contestava il premier

Io ieri sera in piazza Duomo a Milano c’ero.
Terroristi non ne ho visti. Provocatori comunisti nemmeno.
Ho visto i ragazzi di Azione Studentesca picchiare tutti quelli, tanti,
centinaia tra il pubblico e i passanti che facevano riprese o che dicevano
la loro contro Berlusconi in un paese dove ormai la libertà di espressione
in un luogo pubblico è bandita.
Ho visto un povero squilibrato che nella tensione di questo periodo non ha
saputo trattenere un gesto senza dubbio deplorevole. Uno.
Ho visto i nostalgici del fascismo. Signori distinti di una certa età che
davanti ai giovani picchiatori dicevano "Che bello, sembra di essere tornati
indietro di mezzo secolo". Ho visto tanta gente vestita di viola guardarli
sgomenta. E non erano vestiti di rosso. Erano proprio vestiti di viola.
Ho sentito un giovane berlusconiano che diceva ai caschi blu: "Lui
lasciatelo stare, è dei nostri".
Ho sentito un altro giovane che accusava i video operatori che documentavano
l’evento di essere collusi con la Digos. Ostacolava il loro lavoro, coprendo
la telecamera con le bandiere ed arrivando a strappare le telecamere dei
giornalisti dalle loro mani e al tentativo di linciaggio di chi voleva solo
raccontare. Affermavano, lui e i suoi colleghi, che la libertà di
informazione di ciò che avviene nella pubblica piazza deve essere
subordinata alla garanzia dell’anonimato del gesto di picchiare dei semplici
cittadini che esprimono un’opinione contraria.
Ho chiesto perché e mi sembrava domanda legittima.
Mi sono sentita dire che dovevo andarmene perché avevo la faccia da
comunista. Io. Che nessuna parola avevo proferito, attonita nell’osservare
la deriva culturale del nostro paese.
E’ vero. E’ deplorevole scagliare un souvenir contro un presidente del
consiglio, ma nella foga di denunciare questa nefandezza facciamo lo sforzo
di non dimenticarci e non distorcere il contorno e di non accusare di aver
lanciato il duomo in testa al presidente tutti quelli, moltissimi, che
manifestano solo il desiderio di vedere Berlusconi difendersi in tribunale
come lui stesso aveva promesso.

Laura, Milano

Guarda il video di PeaceReporter sulle violenze avvenute nel corso del
comizio milanese di Berlusconi + altro video parte1| parte2.

FONTE

Posted in Politica, Sosta (Vietata), Tempi Moderni.