Anche negli ambienti più "spessi", come l’hip hop italiano vuole autorappresentarsi, è possibile essere uomini senza bruciare i gay, senza "scoparsi puttanelle in minigonna", senza "ingessarsi la mascella" a forza di cocaina.
Soprattutto è possibile mettere in discussione quell’immagine maschile giubbotto di pelle, coltello nella tasca, sempre fatti e sempre pronti ad alzare le mani per dimostrare a se stessi di esistere.
http://emiliaromagna.indymedia.org/node/6943
A Militant A:
ne hai lasciate tante di parole indebili nel corso della mia vita.
Anche questa volta ci sei riuscito.
"Altrimenti dimenticate il mio nome. E cercate un altro nemico. Io sto in un altro gioco."
Per chi volesse gli originali (3800x2600px) in alta qualità, scrivermi in privato oppure a redazione at zic punto it, specificando chi, perchè e cosa ci intende fare.
PARIGI, 10 OTT. – "Erano anni che non si vedeva una presenza così importante dei sans-papiers in piazza a Parigi".
A., studente universitario a Paris 7 – D.Diderot, una delle poche facce
"bianche" presenti, tradisce l’emozione nel pronunciare queste parole.
In Francia, come un po’ ovunque in Europa, il problema del permesso di
soggiorno è divenuta un’emergenza sociale ampia e diffusa, situazioni
di precarietà giuridica che spesso si intersecano con una miriade di
altre questioni, portando l’instabilità della vita di migliaia di
persone che lavorano e risiedono stabilmente nella Francia Repubblicana
a livelli assoluti.
PARIGI – Uno studio sul campo che ha seguito circa 40 soggetti possessori di almeno 3 carte magnetiche (VISA, badge vari, tessera della biblioteca, pass autostradali, etc) per 3 mesi quest’estate è stato pubblicato @gg| sull’autorevole rivista "Credits’s Life".
I risultati della ricerca sono stupefacenti: i possessori di carte magnetiche hanno il 40% di probabilità in più di divenire dipendenti da cocaina in maniera stabile rispetto a coloro che usano ancora il materasso come deposito di liquidità (i quali, sottolineano i ricercatori del C.R.N.D. – Centro Ricerche sulle Nuove Dipendenze – hanno di contro maggiori probabilità di prendere il raffreddore a causa dell’umidità, soffrono maggiormente di insonnia e della cosidetta "sindrome Moby Dick", una nevrosi di recente scoperta per la quale i soggetti affetti hanno fortissimi attacchi di panico al solo accenno ad una qualsiasi sostanza liquida, come, ad esempio, "Aperol").
L’utilizzo quotidiano delle famose "tessere plastificate" indurrebbe una serie di comportamenti che progressivamente accentuerebbero la dipendenza dalle stesse "carte": dal cercare di farsi la barba con il bancomat, alla preparazione di impasti per pizza con uso simultaneo di più carte magnetiche, fino all’inevitabile aspetto "ludico": prima la fase ribattezzata "Occhi di Gatto", in cui i soggetti studiati manifestavano immedesimazione nel ruolo del ninja e si lasciavano andare agli utilizzi più fantasiosi delle loro armi, munite di apposito cordino eleastico (per esempio, per fare i famosi "coppini" a distanza di sicurezza); successivamente, a sindrome in stadio avanzato, interviene la fase chiamata "della Zebra" che poi è quella che coinvolge direttamente il consumo di sostanze stupefacenti, ma non solo, in forma di polveri.
Il 14 maggio’09 a Lettere (Bologna) si è parlato di crisi, economia e Rete
Questo è un report che ho scritto per Zic.it (ci sono anche degli audio inside the link)del seminario Not[Net]Working
A Lettere si entra nel pieno dell’attualità: con Raffaele Sciortino,
docente all’Università di Milano e redattore di InfoAut, si parla
quest’oggi di crisi, di rapporti economici e geo-politica,
approfondendo ancora la suggestiva analogia dello scorso incontro: la
Rete è la nuova finanza?Verso una nuova "Web’ Bubble"?
redcat
Si comincia come di consueto con la "cassetta degli attrezzi".
In un intervento che ha il merito della sintesi, Raffaele di InfoFreeFlow
(da ora IFF) ci spiega alcuni cambiamenti avvenuti nel sistema
capitalistico a partire dalla crisi economica della seconda metà degli
anni ’70.
Innanzitutto, quella crisi nacque da una sostanziale
saturazione dei mercati ormai divenuti di massa a seguito del boom
economico che, con differenze di tempi da Paese a Paese, iniziato negli
anni ’60.
In secondo luogo, bisognava fare i conti con una
sostanziale rigidità dei salari, data da un lato dal "compremesso
fordista" (più salario, più consumo) e dall’altro, in particolare in
Italia con il "decennio rosso", dalla forza dei movimenti dei
lavoratori, che consentiva di adeguare il salario all’aumento
dell’inflazione provocato dall’espansione dei consumi.
Denial of Dollar$ (DDo$)
Il fondatore di Pirate Bay inventa un nuovo attacco alle major
Gottfrid Svartholm (aka anakata) ha ricevuto un conto di 30 milioni si SEK (moneta svedese?) che è stato condannato a pagare, insieme con i suoi soci, nella sentenza del processo che ha riguardato Pirate Bay appena tre settimane fa. Questa multa ha spinto Anakata a inventarsi un piano che contemplasse l’invio di denaro allo studio legale Danowsky, ma facendo in modo di non pagare le spese processuali che secondo lui non dovrebbero essere mai pagate da nessuno. L’intuizione di Anakata si chiama internet-avgift, internet-fee in inglese. Anakata incoraggia tutti gli utenti della Rete a pagare una piccolissima somma di denaro, intorno al 1 SEK (0.13 Dollari Statunitensi) allo studio legale Danowsky, che ha rappresentato le compagnie musicali al processo contro Pirate Bay. Le compagnie musicali non beneficieranno da questa azione, anzi costerà loro più la gestione del denaro che non l’incasso ricevuto. Continued…
"Non è una protesta organizzata chiamiamola rivolta popolare"
La situazione è molto grave, si chiedono altri sforzi ai lavoratori
e ci si accorge che il salario medio in trent’anni s’è abbassato
Jean-Paul Fitoussi, pres. Osservatorio per le congiunture economiche
"La chiamano in vari modi, ma le dico io cos’è. E’ una rivolta. Questa è
una rivolta popolare non coordinata, spontanea. E molto pericolosa". Senza
giri di parole, si tratta semplicemente di questo. L’economista Jean-Paul
Fitoussi battezza così gli ultimi incidenti in Francia e il malcontento
che sta esplodendo in altre parti d’Europa. "La gente ha avuto la
sensazione di essere stata presa in giro". Nel giorno del G20, il docente
all’Istituto di studi politici di Parigi e presidente dell’Osservatorio per
le congiunture economiche, pronuncia un giudizio severo, e aggiunge anche
un allarme: "Le fondamenta della democrazia sono in pericolo".
Questo plugins permette di aggiungere un effetto di riflessione alle immagini sul vostro blog. Il riflesso è generato dallo script Reflection.js .
Questo plugin è ispirato dal plugin WP Wetfloor di WordPress.
Configurazione
Per abilitare il plugin, andare in Centro di Controllo ->Appearance Management nell’interfaccia di amministrazione del vostro blog.
Spuntate il quadratino "Abilita" e ricordatevi del pulsante "Aggiorna"!
Poi, aggiungete questo codice nell’ header.template (tipo subito dopo <body> ):
{$reflection->show()}
Ora andate nelle vostre tag <img..> e aggiungete una classe di questo tipo:
class="reflect rheight80 ropacity40"
Esempio:
<img src="http://cox18.noblogs.org/gallery/4839/previews-med/COX18-white.jpg" alt="Il Conchetta è nostro e ce lo riprendiamo!" class="reflect rheight80 ropacity40" />
L’effetto finale si può vedere qua in parte sul logo della campagna "I love Cox!" oppure su http://maldestra.noblogs.org .
NessunaZonaRossa >>> ORA IN DIRETTA >>> Zic.Radio / trasmissioni sperimentali
Torniamo in diretta audio webstreaming dalla nostra newsroom in via
Paolo Fabbri 110. Sabato 21 dalle 15.30 seguiremo il corteo del Patto
di Base e delle reti di movimento per il diritto di sciopero e di
manifestazione, vietata dal prefetto in applicazione della Direttiva
Maroni.
Sabato 28 approfondimenti e collegamenti da Roma, dove si terrà la manifestazione nazionale contro il G14 sul welfare.
Commenti recenti