Una piccola notizia, che in pochi si sono cagati (io l’ho trovata su globalproject), ma che rende bene l’idea dell’atmosfera che si respira dall’altra parte.
E poi non dite che non l’avevano detto…
http://danielesensi.blogspot.com/2009/12/aggressione-berlusconi-radio-padania.html
(a questo link anche l’audio della trasmissione)
Lunedì. Primo pomeriggio.
A Radio Padania sono convinti che l’aggressione di ieri al premier sia il frutto di un clima d’odio che mira a Berlusconi per colpire la Lega. Ed il consueto palinsesto viene modificato per lasciar spazio ad un’esamina degli atti violenti di cui i militanti leghisti sarebbero stati vittime negli ultimi anni.
Quando gli ascoltatori vengono invitati ad intervenire in diretta, giunge una telefonata che, giusto per gettare acqua sul fuoco, propone di sfruttare il momento favorevole (Maroni al ministero dell’Interno) per "mettere le mani addosso ai ‘capi’ dei centri sociali e fargli male, per dare l’esempio".
La telefonata s’interrompe bruscamente. Un po’ di buonsenso avrà portato il regista a staccare la linea? Macché. "La telefonata purtroppo è caduta", si lamenta il conduttore. Che non sente il dovere di spendere nemmeno una parola di deplorazione, ma che anzi si compiace di come il senso dell’intervento si sia comunque potuto cogliere.
… Radio Padania Libera, ovvero l’emittente di un partito di governo. Il tutto mentre gli esponenti della maggioranza giocano a recitare il ruolo delle carmelitane scalze a fronte di una "opposizione sobillatrice d’odio".
d.s.
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